CHI SIAMO

Maddy nasce a Pavia all'incirca 23 anni fa, nel tardo pomeriggio. Battezzata in seguito Maria Maddalena, alla nascita è lunga 55 centimetri, come un cucciolo di orso bianco, e infatti da lì ci passa a fatica: uscendo un po’ goffamente, si rompe una clavicola. Pochi mesi dopo è il turno di Ale, che esce dalla pancia materna una fredda sera di gennaio: non fa in tempo a mettere fuori tutta la sua testolina spelacchiata, che subito riceve la prima cartolina della sua vita. Proviene da Courmayeur e il mittente è suo papà: Ale per tutta la vita si chiederà che cosa ci facesse suo padre a Courmayeur mentre lui tentava faticosamente di venire al mondo.
Passano alcuni anni durante i quali Ale e Maddy ignorano l’uno l’esistenza dell’altra. E viceversa. All’età di 5 anni, però, Ale inizia a giocare in una squadra di minibasket: qui incontra tanti bambini che poi diventeranno suoi amici e qua trova anche una bambina bellissima, altissima e con un mucchio infinito di riccioli biondi. Si chiama Maddalena. Lui ne è subito colpito, ma la timidezza lo tiene lontano da quell’angioletto un po’ fuori misura. Inoltre, è convinto che lei sia innamorata di un altro bambino che gioca nella loro stessa squadra. Lei invece ha notato proprio quel magrolino lì, alto e con i capelli a caschetto. Si chiama Alessandro. Un giorno, infatti, Maddy torna a casa da allenamento, prende un pennarello viola (senza sapere che Ale ha sempre odiato il viola) e disegna un grosso cuore su una pagina del suo diario. Dentro al grande cuore viola Maddy scrive solo due parole: “Basket Ale”.
Purtroppo, né lui né lei riescono però a confidarsi i propri sentimenti: in fondo, hanno solo 6 anni. Quindi i due si perdono di vista: lei frequenta una scuola di suore, ingrassa e diventa anarchica. Forse per questo motivo, quando si reincontrano nello stesso liceo, ma in classi diverse, lei va in giro con “A” cerchiate, All star e non si cambia mai i jeans. Lui nel frattempo diventa sempre più bello, fino all’età di dieci/undici anni, per poi invertire la rotta e iniziare un pesante processo di decadimento fisico tutt’ora in atto.
Ale in questo periodo gioca ancora a basket, ma si diletta anche con il tennis: il suo maestro è il papà di Maddy, ma all’inizio Ale tutto questo non lo sa. Malgrado questa fortunata coincidenza, e malgrado il fatto che si ritrovino nella stessa scuola, Ale e Maddy si salutano appena quando si incontrano nei freddi corridoi del Foscolo. Ormai piuttosto grandicelli, entrambi si innamorano per la prima volta, più o meno nello stesso periodo: lei di un ragazzo più grande e futuro medico di successo, lui di una ragazzina più piccola ma estremamente carina. Passano anni e le loro strade sembrano solo sfiorarsi di tanto in tanto, fino a quando il giorno di Pasqua del 2008 Ale, Maddy, e la loro amica Elena si mettono d’accordo per andare via qualche giorno insieme. L’amica Elena, che la sa lunga, chiede ad Ale se per caso lui e la Maddy... Insomma, non vuole rischiare di essere in una situazione un po’ imbarazzante. Ale, un po’ risentito ma anche un po’ scaramantico, assicura che tra lui e Maddy non c’è niente, e anche se ci fosse non è certo quello il momento giusto per farlo venire fuori!
Infatti i tre partono felici, e la prima sera Ale e Maddy si ritrovano nella stessa stanza. E si baciano. E si addormentano insieme nello stesso scomodo letto singolo. Un po’ stretti e un po’ abbracciati.

Da quel giorno (o poco dopo, insomma) Ale e Maddy si odiano e si amano ogni giorno di più. La loro storia è in parte raccontata nei vari frammenti pubblicati su questo Blog, ed è di tanto in tanto interrotta da pensieri vari su se stessi, su chi gli sta intorno e sul mondo che li circonda. 

Se volete vedere come sono fatti, questi tali Ale e Maddy, potete cliccare qua, e se non siete ancora contenti potete cliccare anche su quella foto e ingrandirla (se ci tenete...).


1 commento:

Claudia ha detto...

che storia romantica...