Ieri era il compleanno di Carlotta. Chi è Carlotta? Carlotta è una mia amica, oserei dire La mia amica. Non la vedo quasi mai, ci sentiamo abbastanza poco ma lei c'è. E' nata l'11-11, carino, non c'è che dire. Ho conosciuto Carlotta in seconda o terza media, giocavamo insieme a pallavolo in una piccola e sporca palestra vicino a casa mia. Lei era una promettente stella del palleggio, io dell'attacco. Lei oggi non sa nemmeno più che forma abbia una palla da pallavolo, io gioco in una squadra di terza divisione e non riesco a coordinare le mie due braccia.
Abbiamo iniziato ad uscire insieme, ma eravamo solo bambine, con noi c'erano altre ragazze che con il tempo si sono perse. Al liceo finiamo nella stessa scuola, classi diverse. Io in ogni secondo libero stavo con lei. Mia mamma mi lasciava in centro alle 7 e mezza del mattino e io per far passare quella mezz'ora andavo fino a casa di Carlotta, le suonavo e andavamo a scuola insieme. Se per caso non stava bene o entrava un' ora dopo non me lo diceva e così io la tiravo giù dal letto. Alla fine della quarta ginnasio lei, per motivi troppo complicati per noi quindicenni, si è trasferita a Salerno. Salerno è ben lontano se ci pensate. Non è uno di quei posti in cui dici "ma si! domani faccio un salto a trovarti!". Forti della nostra adolescenza non ci siamo fatte scoraggiare dalla lontananza e, coraggio alla mano, abbiamo fatto i nostri primi viaggi da sole. All'inizio facevamo dei tremendi viaggi in pulman di 15 ore, Piacenza-Campobasso. Mi ricordo la prima volta che ho affrontato questo viaggio ero gasatissima e spaventatissima. Quando mi sono trovata a girare da sola per un Autogrill del centro Italia ho pensato "cavolo, sono grande!". Con l'esperienza abbiamo scoperto che c'era un treno molto più comodo, Milano-Salerno diretto in 7 ore, wow! E così abbiamo passato 4 anni a fare su e giù, lei veniva di inverno io andavo d'estate. Abbiamo fatto mille cose insieme. Eravamo insieme quando l'Italia ha vinto i mondiali, eravamo insieme quando ho scoperto di essere stata bocciata, eravamo insieme quando abbiamo fatto i braccialetti con le forchette, eravamo insieme quando litigavo con il mio ragazzo. Eravamo sempre insieme. Siamo un po' cresciute insieme. Dopo 4 anni salernitani lei si è trasferita a Torino e, sembra strano a dirsi, da quando siamo più vicine ci vediamo di meno. L'università, i fidanzati, le mille cose da fare, insomma, ormai siamo grandi davvero e di tempo libero non ne abbiamo mica poi così tanto. Certo, ogni tanto ci vediamo, e qualche volta ci sentiamo. So di poterle mandare un messaggio in un qualsiasi momento, anche con scritte due sole parole, so che lei capisce sempre, so che non c'è bisogno ogni volta di scriverle quello che è successo. Parliamo così, a versi, gesti, simboli, ma ci capiamo. Ora sono in attesa che lei venga a Pavia, per passare 3 giorni sul divano a mangiare e dire cazzate. Io le voglio un bene dell'anima e sono sicura che lei ne vuole a me.
Auguri Carlotta, siamo sempre più grandi!
(la foto è un po' datata, ma siamo sempre noi)
Auguri Carlotta, siamo sempre più grandi!
(la foto è un po' datata, ma siamo sempre noi)
2 commenti:
ooo maddino!...ho riletto questo post sei, sette volte, e sono ancora senza parole. Ed è proprio vero quello che hai scritto "noi siamo cresciute insieme"...se ripenso a tutte le cose vissute insieme, sigh, mi viene il magone. ti voglio tanto bene mad...ah,dimenticavo!ti devo ringraziare:
1- per il post, ma questo è ovviamente ovvio!
2- per la scelta della foto...avresti potuto fare di peggio, ma non l'hai fatto!
3-perchè hai omesso di dire che la mattina,quando mi venivi a prendere per andare a scuola, poi mi facevi camminare sempre sul marciapiede, così sembravamo alte uguali...sei proprio una brava persona!
carlotta!
ahahah! molti baci a te!
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