Il mio libro, o uno dei miei libri, è "Jack Frusciante è uscito dal gruppo". La prima volta che l'ho letto avevo forse 14 anni, me l'aveva prestato una mia compagna di classe con cui poi ho chiuso i rapporti in maniera orrenda. Ricordo di essermi tuffata subito in quelle pagine, di averlo finito in 2 giorni e di essere andata a comprarmene una copia. Mi è sempre piaciuto avere in casa i libri che leggo, questo in particolare. Sentivo il bisogno di averne uno mio per poterci fare quello che mi pareva. Da quando l'ho comprato ad oggi penso di averlo letto 5 o 6 volte per intero e sfogliato e leggiucchiato qua e là almeno un centinaio di volte. Con gli anni è diventato una specie di diario, è tutto sottolineato e appuntato, non c'è più una pagina bianca. Ogni volta che lo rileggevo segnavo le cose che mi piacevano con un colore diverso e così ora sfogliandolo mi rendo conto che una volta, forse la prima, ero davvero incazzata, un'altra volta innamorata, un'altra ancora sognante. Questo libro racconta un po' anche di me, diciamo che è cresciuto con me. Io ho sempre creduto in quello che leggevo in quelle pagine, ne ho fatto un ideale di vita, volevo essere anch'io così. Anch'io andavo in giro con una bicicletta e mi rifiutavo di prendere l' autobus, anch'io ascoltavo i Sex Pistols e i Ramones, anch'io mi sentivo così, fuori dal libro e fuori dal gruppo.
L'anno scorso ho fatto leggere questo libro ad Ale, non gli è spiaciuto ma non lo ha colpito particolarmente; forse è perché l'ha letto a 22 anni e non è entrato bene nella storia, forse perché non si è mai sentito come il vecchio Alex D., forse perchè lui non è mai stato fuori dal gruppo. Non lo so perché non gli è piaciuto. Io quest'anno al suo compleanno ho comunque deciso di regalargliene una copia: ho scritto una bella dedica e ho sottolineato alcuni passaggi qua e là. Spero che prima o poi abbia voglia di rileggerlo e magari di apprezzarlo un po' di più, infondo bisogna solo essere un po' tardoadolescenziali e lasciarsi trasportare.
L'anno scorso ho fatto leggere questo libro ad Ale, non gli è spiaciuto ma non lo ha colpito particolarmente; forse è perché l'ha letto a 22 anni e non è entrato bene nella storia, forse perché non si è mai sentito come il vecchio Alex D., forse perchè lui non è mai stato fuori dal gruppo. Non lo so perché non gli è piaciuto. Io quest'anno al suo compleanno ho comunque deciso di regalargliene una copia: ho scritto una bella dedica e ho sottolineato alcuni passaggi qua e là. Spero che prima o poi abbia voglia di rileggerlo e magari di apprezzarlo un po' di più, infondo bisogna solo essere un po' tardoadolescenziali e lasciarsi trasportare.
5 commenti:
Mi hai fatto venire voglia di leggerlo....poi ti dirò come mi è sembrato! :)
un abbraccio
leggi leggi! :)
io l'ho letto a 16 anni e se lo leggessi adesso, forse non riuscirei a finirlo. E' vero c'è un'età per tutto, però le pagine di un libro ti rimangono dentro.
anche io ho adorato questo libro e avevo quasi la tua stessa età quando l'ho letto. Il caso vuole che anche mia madre lo stava leggendo quando aveva circa 20anni ma in treno glielo rubarono e così non riuscì mai a finirlo....e sai forse anche per me è il caso di regalarglielo (tra 3 giorni è il suo compleanno) e spero che a 42 anni lo possa apprezzare lo stesso!!
Io sono favorevole a regalarlo a tua mamma, secondo me apprezza, soprattutto le spieghi il motivo di questo insolito regalo!
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