Non sono una persona esaltata e nemmeno vanitosa, ma le mie foto mi piacciono sempre più di quelle di chiunque altro. Per mie in realtà intendo nostre, quelle che facciamo io e Ale. Sarà perché abbiamo due belle macchine fotografiche, sarà perché abbiamo un minimo senso dell'estetica, sarà perché non so. Ho due pc e un hard disk pieno di foto, foto fatte a qualsiasi cosa e fatte in ogni angolo del mondo, foto fatte semplicemente in camera mia o due strade più in là. Foto di paesaggi, di persone, di animali, di scorci e di particolari. Foto dai colori intensi, foto monocromatiche e foto sfuocate. Faccio fatica a cancellare una foto anche se questa è proprio brutta. Non possono mica essere tutte belle, sono un po' come la vita, belle e brutte. In fondo per cosa facciamo delle fotografie se non per immortalare persone oggetti e soprattutto momenti che ci piacciono o che semplicemente viviamo?
Trovo incredibile come con uno scatto di possa catturare il tempo, lo si possa fermare. Ho sempre avuto una passione per le foto, ce l'aveva mia mamma e ce l'aveva mio nonno. Ho iniziato da piccola a giocare con le macchine fotografiche, facendo foto orrende e inutili. Era bellissimo andare dal fotografo e aspettare che sviluppasse il rullino. Quanto mi piacciono i rullini, proprio come oggetto in sé, sono magnifici: questo rotolo nero con dentro un altro rotolo marroncino lucido. E poi la tua faccia impressa su quel rotolo marroncino. Poesia. Le digitali di oggi, per carità, sono comodissime ma sicuramente meno poetiche.
Io vi consiglio solo di fare il maggior numero di foto possibili, anche se non siete capaci. Sarà bello un giorno poter raccontare la tua vita a qualcuno con delle immagini; d'altra parte con una foto puoi anche far capire come ti sentivi in quel momento, senza bisogno di troppe parole.
Trovo incredibile come con uno scatto di possa catturare il tempo, lo si possa fermare. Ho sempre avuto una passione per le foto, ce l'aveva mia mamma e ce l'aveva mio nonno. Ho iniziato da piccola a giocare con le macchine fotografiche, facendo foto orrende e inutili. Era bellissimo andare dal fotografo e aspettare che sviluppasse il rullino. Quanto mi piacciono i rullini, proprio come oggetto in sé, sono magnifici: questo rotolo nero con dentro un altro rotolo marroncino lucido. E poi la tua faccia impressa su quel rotolo marroncino. Poesia. Le digitali di oggi, per carità, sono comodissime ma sicuramente meno poetiche.
Io vi consiglio solo di fare il maggior numero di foto possibili, anche se non siete capaci. Sarà bello un giorno poter raccontare la tua vita a qualcuno con delle immagini; d'altra parte con una foto puoi anche far capire come ti sentivi in quel momento, senza bisogno di troppe parole.
2 commenti:
Ma sapete che scrivete proprio bene??!! Si sente che scrivete col cuore. Complimenti a tutti e due. E sì, è vero, stasera son sdolcinata, vi ho fatto un sacco di apprezzamenti, ma vi assicuro che son veri. Spero possiate fare un salto nella piccola magica Coimbra un giorno.
Un abbraccione!
Giulia
Ps: ho messo anonimo perché nn mi ricordo il mio stramaledetto account!
oh giulietta grazie! da domani tengo acceso il pc con skype così magari ci sentiamo! un bacio
ah diventa fan su facebook disgraziata!
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