I nostri nonni, i nostri genitori e tutte quelle persone che ci hanno preceduto hanno tentato di insegnarci l'educazione. Alcuni ci sono riusciti, altri no. Ma che cos'è l'educazione? E' un po' banale dirlo ma i tempi sono cambiati anche su questo fronte. Mio nonno fino all'ultimo giorno della sua vita ha aperto la portiera della macchina per far salire mia nonna. Oggi esiste ancora qualche uomo che lo fa? Se lo fanno è perché si tratta di qualche occasione speciale; leggevo su qualche stupido giornale che se un uomo apre la portiera a una donna significa che la donna o la macchina è nuova, fa sorridere ma credo sia la verità. Io non pretendo che un uomo mi apra la portiera, sono bravissima ad aprirmela da sola e almeno sono sicura di non averci lasciato in mezzo niente.
Anche a tavola le cose sono cambiate: un tempo ci si sedeva solo dopo che la "cuoca" si fosse accomodata e si iniziava a mangiare solo dopo il via del membro più importante della famiglia. Oggi ci si siede intorno al tavolo quando ancora non è apparecchiato e non ci si alza fino alla fine del pasto. Io non so bene cosa mi piace e cosa no, forse una via di mezzo. Alcune cose sono senza dubbio esagerate, ad esempio: un uomo deve sempre dare la precedenza a una donna ma quando si entra in un posto nuovo deve andare avanti lui per verificare la sicurezza del luogo, ecco, questo mi fa un po' ridere. Se a entrare in un luogo nuovo è un gruppo di sole donne cosa si fa? La prima mette a rischio la propria vita? Non lo so, certe regole non le ho mai rispettate. Quello che so è che non si interrompono gli adulti mentre parlano (mi chiedo però quando io sarò adulta e quando anch'io avrò il diritto di non essere interrotta), che in un ristorante si servono prima le donne e le più anziane, che sull'autobus si deve cedere il posto alle donne incinta e agli anziani, che alle persone che non si conoscono si dà del "lei" e che si chiede sempre "per favore".
Io sono cresciuta con questa educazione base, mi so comportare in maniera abbastanza corretta in qualsiasi posto, o almeno credo, anzi , mia mamma mi fa credere. Mia mamma mi dice spesso, forse tutti i giorni, che i nonni l'hanno educata benissimo e che lei ha fatto lo stesso con me e che io dovrò fare lo stesso con i miei figli. L'esempio di educazione in assoluto, nella mia famiglia, era lo zio Alfonso. Lo zio Alfonso non è mai stato sposato (la leggenda vuole che avesse bellissime fidanzate qua e là, di cui una in Egitto) e ha sempre vissuto da solo, nonostante questo tutte le volte che andava a tavola apparecchiava con le posate d'argento, messe ovviamente come il galateo vuole, rispettava ogni regola sociale e, questo è sempre stato per me un mistero, sbucciava e mangiava la frutta con le posate, qualsiasi tipo di frutta.
Oggi siamo tutti un po' più flessibili. Io non credo che esista ancora qualcuno, under 70, in grado di sbucciare la frutta con coltello e forchetta, se sì, è pregato di venire a dimostrarmelo.
Nonostante la maggiore flessibilità si vive abbastanza bene anche in questi anni qua, certo qualche volte un po' più di educazione non farebbe male. Cerchiamo di trovare una giusta via di mezzo.
Anche a tavola le cose sono cambiate: un tempo ci si sedeva solo dopo che la "cuoca" si fosse accomodata e si iniziava a mangiare solo dopo il via del membro più importante della famiglia. Oggi ci si siede intorno al tavolo quando ancora non è apparecchiato e non ci si alza fino alla fine del pasto. Io non so bene cosa mi piace e cosa no, forse una via di mezzo. Alcune cose sono senza dubbio esagerate, ad esempio: un uomo deve sempre dare la precedenza a una donna ma quando si entra in un posto nuovo deve andare avanti lui per verificare la sicurezza del luogo, ecco, questo mi fa un po' ridere. Se a entrare in un luogo nuovo è un gruppo di sole donne cosa si fa? La prima mette a rischio la propria vita? Non lo so, certe regole non le ho mai rispettate. Quello che so è che non si interrompono gli adulti mentre parlano (mi chiedo però quando io sarò adulta e quando anch'io avrò il diritto di non essere interrotta), che in un ristorante si servono prima le donne e le più anziane, che sull'autobus si deve cedere il posto alle donne incinta e agli anziani, che alle persone che non si conoscono si dà del "lei" e che si chiede sempre "per favore".
Io sono cresciuta con questa educazione base, mi so comportare in maniera abbastanza corretta in qualsiasi posto, o almeno credo, anzi , mia mamma mi fa credere. Mia mamma mi dice spesso, forse tutti i giorni, che i nonni l'hanno educata benissimo e che lei ha fatto lo stesso con me e che io dovrò fare lo stesso con i miei figli. L'esempio di educazione in assoluto, nella mia famiglia, era lo zio Alfonso. Lo zio Alfonso non è mai stato sposato (la leggenda vuole che avesse bellissime fidanzate qua e là, di cui una in Egitto) e ha sempre vissuto da solo, nonostante questo tutte le volte che andava a tavola apparecchiava con le posate d'argento, messe ovviamente come il galateo vuole, rispettava ogni regola sociale e, questo è sempre stato per me un mistero, sbucciava e mangiava la frutta con le posate, qualsiasi tipo di frutta.
Oggi siamo tutti un po' più flessibili. Io non credo che esista ancora qualcuno, under 70, in grado di sbucciare la frutta con coltello e forchetta, se sì, è pregato di venire a dimostrarmelo.
Nonostante la maggiore flessibilità si vive abbastanza bene anche in questi anni qua, certo qualche volte un po' più di educazione non farebbe male. Cerchiamo di trovare una giusta via di mezzo.
13 commenti:
Lo zio Alfonso era raffinato e fantastico. Ed era sicuramente gay (come le sue esotiche fidanzate).
:)non credo, ma tutto potrebbe essere!
Altri tempi, hai ben detto :) ma quando incontri un uomo (è raro, molto raro ma può ancora capitare!!) che ti cede il passo, che ti apre la portiera dell'auto (e NON solo perchè l'auto è nuova!!!:) ), che sa come stare seduto a tavola e che è consapevole del fatto che il galateo NON é SOLO mandarti dei fiori quando avete litigato....è bello, molto bello!!! E personalmente credo che il galateo non sia mai troppo ;))
W lo Zio Alfonso!! :)))
p.s. Anche se non sono mai stata brava a sbucciare TUTTA la frutta con le posate!! ;)
http://cihc.blogspot.com/
Come detto, altri tempi. Ma per fortuna, non per tutto! ;)
Certe buone maniere, fortunatamente, c'è chi non le ha dimenticate (trovo che il modo di stare a tavola sua un eloquente metro della civiltà di una persona). Altre buone maniere ormai sono sdoganate a tal punto che se messe in pratica oggi risulterebbero ridicole. Io rimpiango molto la perdita del bacio sulla mano quando si fa la conoscenza di una donna! ;)
questo post è da alfonso signorini.
Ma sono io l'unica che si vede tuttora aprire la porta e la portiera, precedere in ristorante, cedere il passo, talvolta offrire il pranzo, eccetera eccetera andando avanti così per ore... da ragazzi che NON SONO i suoi fidanzati o corteggiatori, ma semplicemente cavalieri? :-D
Quando leggo di ragazze che si straniscono per la portiera chiusa... lo ammetto: mi stranisco anch'io!
Evidentemente Lucyette hai la fortuna di incontrare dei cavalieri. Di contro, anche i cavalieri hanno la fortuna di aver incontrato te! Ti assicurò che non è così automatico che i gesti che a te tanto piacciono (per fortuna) possano essere derisi! ;)
@lucyette:
che non siano corteggiatori lo dici tu! è che tu non l'hai ancora capito...
;)
sono d'accordo: a tavola le buone maniere sono fondamentali, è orrendo mangiare con qualcuno che tiene i gomiti sul tavolo o ancora peggio che si appoggia con il braccio alla sedia accanto!
Sono anche d'accordo sul bacia mano, è stupendo! :)
Lucyette sei fortunata, tienti stetti tutti i tuoi cavalieri!
@Lucyette: hai ragione qualche cavaliere esiste ancora, ma sono così rari, da doversi ritener fortunate ad incontrarne uno!!! E Concordo con Ser Vlad, purtroppo certi gesti non vengono più fatti anche perché molte ragazze/i li deriderebbero!!!! :(
Ed è vero quanto è bello il bacia mano!!! :)))
grande ser vlad
comunque anche il "semplice" baciamano bisogna saperlo fare..
Ale, alcuni dei cavalieri in questione sono già fidanzati felicissimamente con altre ragazze; vedi tu... :-P
Mad, G, è vero: in effetti, soprattutto facendo il paragone con altri ragazzi che conosco, sono stata fortunatissima :-D
Ser Vlad, in effetti è vero: se la ragazza in questione non capisce questi gesti, rischi effettivamente d'esser preso per cretino...
Immagino che poi ci sia anche il problema opposto; cioè l'eventuale fidanzato della ragazza, che fraintende. Magari uno vuole esser solo gentile e cavalleresco e fa il baciamano a una signora, e il marito fraintende e se la prende a male... brr... sono contenta di non essere un maschio, così non ho di questi problemi :-S
Debbo ringraziarvi: questa conversazione mi ha fatto tornare in mente un vecchio episodio...
... che in effetti vi da moltissima ragione, ecco!
http://quadernetto.splinder.com/post/23991933/principi-azzurri-2011-dc
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