giovedì 16 aprile 2009

VECCHI DENTRO

La giovinezza non è un periodo della vita, essa è uno stato dello spirito, un effetto della volontà, una qualità dell'immaginazione, un'intensità emotiva, una vittoria del coraggio sulla timidezza, del gusto dell'avventura sulla vita comoda.

Non si diventa vecchi per aver vissuto un certo numero di anni; si diventa vecchi perché si è abbandonato il nostro ideale. Gli anni aggrinziscono la pelle, la rinuncia al nostro ideale aggrinzisce l'anima.

Le preoccupazioni, le incertezze, i timori, i dispiaceri, sono nemici che lentamente ci fanno piegare verso la terra e diventare polvere prima della morte. Giovane è colui che si stupisce e si meraviglia, che si domanda come un ragazzo insaziabile " e dopo?", che sfida gli avvenimenti e trova la gioia al gioco della vita.

Voi siete così giovani come la vostra fede, così vecchi come la vostra incertezza. Così giovani come la vostra fiducia in voi stessi, così vecchi come il vostro scoramento. Voi resterete giovani fino a quando resterete ricettivi. Ricettivi di tutto ciò che è bello, buono e grande. Ricettivi al messaggio della natura, dell'uomo e dell'infinito.

Se un giorno il vostro cuore dovesse essere mosso dal pessimismo e corroso dal cinismo, possa Dio avere pietà della vostra anima di vecchi.

1 commento:

Il Buiz ha detto...

Babba bia, bellissimo questo chioccino!