sabato 27 giugno 2009

Una laurea e dei braccialetti

Vi ricordate l'ultimo post che ho scritto in cui raccontavo di quanto bello fosse essere in vacanza? Ecco! Ovvio che la mia tesi era da buttare via e che quindi ora sono chiusa in casa a cercare di scrivere una seconda tesi! Oggi è sabato, lunedì escono i calendari con le sessioni da laurea...io sono a dir poco agitata. E' vero, non ho ancora finito di scrivere la tesi, ma questi sono dettagli (vediamo quanta sfiga riesco ancora a tirarmi addosso!!)....l'agitazione è dovuta a tutto il resto. Tra poco più di una settimana (in teoria) sarò li, in piedi, davanti a un centinaio di persone, ci saranno i miei genitori, i miei amici, ci saranno pezzi dei miei vent'anni, ci saranno persone che non ho mai visto, ci saranno 5 o 6 professori e poi...e poi ci sarò io a parlare del mio fantastico lavoro sugli alcolisti, con un microfono in mano, con delle slides da presentare, con il cuore che mi batterà a mille nella pancia. Ci sarò io che sto già iniziando a piangere ora per il nervosismo e che smetterò non si sa bene quando. Ieri mi sono iscritta all'asilo e domani sono dottoressa...ah ah! Figurati!
Quando avevo 12 anni ho iniziato a legarmi al polso destro un po' di braccialetti e di cordini vari; a 13 anni ne avevo al polso circa 40, a 15 mia mamma ha iniziato ed esprimere il suo disprezzo per questa grande quantità di stoffa che mi portavo in giro e così ha iniziato a dirmi che tanto prima o poi sarei cresciuta, che un giorno li avrei tolti tutti perché mi sarei stufata...che di sicuro alla mia laurea o al mio matrimonio non mi sarei potuta presentare così. Bene, oggi ho 21 e mezzo passati, come già detto tra un settimana se dio vuole mi laureo, e il mio polso è ancora così: pieno e colorato. I miei braccialetti sono parte di me, molti sono stati presi in giro per il mondo, altri mi sono stati regalati, atri ancora sono semplicemente pezzi di stoffa, un paio sono elastici dei capelli che, non sono bene come, si sono incastrati li e che non sono più riuscita a togliere, uno è il fiocco che aveva al collo il coniglio di cioccolato di Pasqua...insomma ce n'è per tutti.
E io così vado avanti, collezionando pezzi di stoffa colorati e tante storie...

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