Oggi mia mamma ha la febbre, forse la bronchite, insomma non sta bene. Così oggi sono andata in giro io a fare un po' di commissioni. Ho parcheggiato la macchina in un viale alberato e ho iniziato la mia camminata. Oggi è una di quelle giornate autunnali stupende, il cielo è azzurrissimo, c'è il sole e una temperatura ottimale. Io sono andata in facoltà, ho fatto da cavia per un esperimento e ho iniziato le commissioni. In un paio di jeans stretti, una felpa un po' troppo grande e nelle mie scarpe bianche rosa e gialle attraversavo le vie della mia città, mi guardavo intorno, camminavo con calma. Stavo bene, davvero bene. Il vento muoveva i miei capelli sciolti e per oggi lisci. L'i-pod nelle orecchie passava dai Pearl jam a Venditti, dai Radiohead a De Gregori, da Gigi d'Agostino ai Sex Pistols. In mano avevo una lattina di Sprite che di tanto in tanto sorseggiavo. Avevo l'impressione di camminare sospesa da terra, avevo l'impressione che la città fosse tutta mia, avevo l'impressione di poter fare quello che volevo. A voi magari sembrerà stupido essere in giro per la città che vedi tutti i giorni ed esserne sorpresa. Forse a furia di fare tutto di volata, pensando solo dove dobbiamo andare e non guardando quello che attraversiamo, ci perdiamo la possibilità di goderci questi attimi felici. In una giornata no, mentre siete di corsa tra le macchine, magari sotto la pioggia, provate a rallentare un attimo, a isolarvi con gli auricolari e a sorridere anche se non c'è nessun motivo per farlo, vi sentirete al volo più belli, più felici e più rilassati... in fondo la pioggia vi sta solo accarezzando le guance.
6 commenti:
buuuuuuuuuuuuuu per la maddi.....questo post è troppo serio per i miei gusti..però ho raggiunto il picco di interesse nel leggerlo quando hai nominato gigi d'agostino...cattivo oggi vero??:D:D:D
oggi salvo sei davvero odioso! ora dirò a chiara di non risponderti ai messaggi, vediamo se dopo 3 minuti non stai piangendo! e poi mica sono una ragazza facile io, scrivo sempre cose molto serie e impegnate!:)
E pensare a tutti gli istanti che lasciamo andare, non-vissuti. E ancora, al tempo che vendiamo per sopravvivere lavorando. Cosa facciamo e perchè. E l'alternativa è pensare ogni istante, impazzire.
bel post
Cacciola sei un ignorante! questo post è carinissimo, invece!
grazie, sono d'accordo con te (anonimo)
Posta un commento