Odio i jeans appena lavati, i golf che lasciano i pelucchi, le mutande che si infilano in mezzo al sedere ad ogni passo. Odio chi vuole avere sempre l'ultima parola perché l'ultima parola deve essere la mia. Odio tenere le porte chiuse e le tapparelle abbassate, soprattutto di notte, quando mi sveglio voglio luce a aria. Odio quando non esce l'acqua bollente dalla doccia e odio dimenticarmi le cose. Odio il cibo incrostato sul fondo della pentola e le gocce d'acqua che scivolano lungo l'avambraccio quando ti lavi le mani. Non sopporto le creme "effetto crio" che, dopo averle messe, ti fanno congelare per mezz'ora. Non sopporto le cose con i bottoni e quelle con mille decori. Odio addormentarmi a metà di un film e odio soprattutto non riuscire ad evitarlo. Odio le medicine con un cattivo sapore e quelle con un sapore troppo buono perché ne mangerei una confezione intera. Odio non finire i libri ma con qualcuno proprio non ce l'ho fatta, in realtà non ce l'ho fatta con due o al massimo tre libri, ma li sento un po' come un peso sulla coscienza. Non sopporto il traduttore automatico di Google e soprattutto chi lo usa per non leggersi due pagine in inglese. Non sopporto chi su Facebook riempe la bacheca, da mattina a sera, di link pietosi. Odio arrivare al semaforo quando scatta il giallo perché non ho ancora capito se devo accelerare o frenare. Non mi piace il letto disfatto ma nemmeno farlo. Odio quando la stessa cosa ti cade di mano per tre volte di fila e quando urti ovunque con lo smalto fresco. Non mi piace avere troppe pagine dell'agenda vuote e odio non ricordarmi le password per accedere al sito dell'università. Odio quando mi impediscono di fare una cosa che voglio fare e odio me perché mi abbandono al volere degli altri. Odio lasciare questioni in sospeso e odio i commessi che cercano di fregarti con il resto. Non sopporto quando il mio gatto cammina sulla tastiera del computer e riesce ad aprire cose che non sapevo esistessero (in realtà lo amo, e lo amo anche ora che è coricato sulla mia mano e mi impedisce ogni movimento). Odio perdere gli orecchini e odio i cibi surgelati che fuori sono caldi e dentro ghiacciati. Odio la puzza di fritto e di fumo sui vestiti e odio i cani con i codini in testa, anzi, odio i loro padroni.
Ovvio, odio e non sopporto anche molte altre cose, magari un po' più serie e vitali. Oggi però volevo fare l'elenco solo delle piccole cose che odio.
Ovvio, odio e non sopporto anche molte altre cose, magari un po' più serie e vitali. Oggi però volevo fare l'elenco solo delle piccole cose che odio.
8 commenti:
Splendido post. Una lista di cose che si dovrebbe fare tutti prima o poi, una sorta di esame di coscienze. ;)
Ne abbiamo molte in comune! (La mutanda Indiana Jones (battutaccia) in particolare!
:)
se mi impegnavo potevo scivere ancora una paginetta! :)
ahahah divertentissimo post Mad! tantissime cose di ciò che hai scritto le odio pure io... soprattutto la gocciolina maledetta d'acqua che scorre lungo le braccia! ahaha :P grande Mad! :)
grazie! :)
Il mio passo preferito: "Non sopporto il traduttore automatico di Google e soprattutto chi lo usa per non leggersi due pagine in inglese. Non sopporto chi su Facebook riempe la bacheca, da mattina a sera, di link pietosi."
E magari quello che vuole usare Google traduttore è uno studente di lingue XD
E.
Abbiamo un bel po' di cose in comune a quanto vedo, non ultima il gatto che passeggia sulla tastiera e scopre funzioni utilissime del browser che nemmeno sapevi esistessero. Un'altra volta, invece, e questo a raccontarlo pare assolutamente inverosimile, passeggiando sulla tastiera ha aperto un blog che si chiama Fusa e crocchette" o una roba del genere. Ho riso tipo mezz'ora.
il tuo gatto è il mio mito!
Sei una delle rarissime donne che odia quella faccenda delle mutande...
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