domenica 4 luglio 2010

Desideri

Secondo il mio vocabolario il "desiderio" è un moto intenso dell'animo che spinge a realizzare o a possedere qualcosa che si considera un bene. Secondo Yahoo Answers (sito che consiglio a tutti) il desiderio è qualcosa a cui aspiri e qualcosa che vuoi realizzare, qualcosa di grande istintivo (sto copiando pari pari) naturale forte e inconscio, è qualcosa di inspiegabile presente in noi che ci porta a sperare e a desiderare (notare che il desiderio porta a desiderare); spesso i desideri si collegano ai sogni e sono belli ed è stupendo averli perché ti danno stimoli e voglia anche se quando non riusciamo a risolverli proviamo impotenza e ci rattristiamo ma dobbiamo averli sempre.
Prima di dare questa saccente risposta Jessica si complimenta con Lullaby ("wow!Gran bella domanda complimenti! Profonda!) che aveva espressamente chiesto :"Cos'è il desiderio? risposte serie e profonde grazie.".
Wikipedia fornisce una visione filosofica che definisce il desiderio uno stato affezione dell'io, consiste in un impulso volitivo diretto a un oggetto esterno, di cui si desidera la contemplazione oppure, più facilmente, il possesso. La condizione propria al desiderio comporta per l'io sensazioni che possono essere dolorose o piacevoli, a seconda della soddisfazione o meno del desideri stesso. Bla bla bla.
Wikipedia fornisce anche questa definizione (che in realtà è l' etimologia) ben più carina: la parola desiderio (de sideribus) ci rimanda la De bello Gallico; i desiderantes erano i soldati che stavano sotto le stelle ad aspettare quelli che, dopo aver combattuto durante il giorno, non erano ancora tornati. Da qui il significato del verbo desiderare: stare sotto le stelle ad attendere.
Quanti pretesti troviamo nella nostra vita per esprimere un desiderio?
Da quando sono piccola mi hanno insegnato ad esprimere un desiderio ogni volta che al mio compleanno spengo le candeline sulla torta, ogni volta che passo in un sottopassaggio e sopra sta passando il treno, ogni volta che mangio un frutto che in quell'anno non ho ancora mangiato, ogni volta che mi lego al polso un braccialetto dei marocchini, ogni volta che butto una moneta in un pozzo o in una fontana, ogni volta che vedo una stella cadente...
Ci sono poi dei rituali ben precisi per far si che il tuo desiderio si avveri; ad esempio il desiderio che hai espresso quando ti sei legata al polso un braccialetto si potrà avverare se e solo se, una volta che questo si è rotto, lo butti nell'acqua corrente. Per acqua corrente tutti (tutti quelli che ti spiegano questo rituale) intendono un fiume ma in realtà se ci pensi bene è acqua corrente anche quella del rubinetto o quella del water...comunque...
O ancora, quando butti la monetina nella fontana devi essere girato di spalle, quando sei nel sottopassaggio con sopra il treno dovresti dare un colpo al clacson...
Altra cosa fondamentale per la realizzazione di un desiderio è non dirlo. Un desiderio va pensato e va desiderato (grazie Jessica) profondamente e solo tu devi sapere quello che vuoi. Insomma chi più ne ha più ne metta.
Proprio ieri mi si è rotto un braccialetto al polso, appena avrò un attimo andrò a buttarlo nel Ticino e forse il mio desiderio si avvererà...il problema è che quel braccialetto è al mio polso da 4 o 5 anni e io non mi ricordo assolutamente qual'era il desiderio che avevo espresso...
Stavo provando a ripensare ai desideri che esprimevo quando ero piccola, immagino che fossero richieste di qualche gioco, di una barbie in particolare, di avere un animale. Tra le medie il liceo i desideri sono diventati :"spero di prendere questo voto, spero che mi promuovano". Al liceo si parlava già di desideri d'amore e dopo...dopo si è iniziato a parlare di desideri seri...ora all'omino che ascolta i desideri dico più o meno sempre che mi basta essere tranquilla e felice, che per il resto posso cavarmela io...oh no....vi ho detto qual'è il mio desiderio....forse non si realizzarà mai più...

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