lunedì 2 febbraio 2009

Dietro la porta

Un po' ti viene da ridere... Hai 21 anni e ti trovi sul pianerottolo davanti alla tua porta di casa con la paura di entrare perché sai che oltre quella soglia ti aspetta una sgridata. Sei lì, la persona che ami ti è accanto, ti dà qualche carezza, ti incoraggia, ti dimostra il suo amore. Purtroppo però non può stare lì per sempre, non può stringerti la mano a vita ed affrontare con te tutto quello che accadrà dietro quella porta. Dietro quella porta c'è qualcosa che riguarda solo te, qualcosa che devi risolvere solo con le tue forze, qualcosa che devi saper affrontare da solo. Dietro quella porta c'è il tuo destino, il tuo futuro.
Tiri un lungo sospiro e dici ok, giri la chiave ed entri....brava ce l'hai fatta! Appena varcata la soglia fai qualche passo in avanti verso quello che ti aspetta e poi ti fermi li, immobile, senza dire nulla, ascolti e basta. Raffiche di parole ti piombano addosso, non le ascolti tutte, sono troppe, troppo violente; di tanto in tanto annuisci e poi dichiari di non aver nulla da dire. Arriva il momento del congedo, finalmente puoi andare a letto. Ti senti molto stanca ma sai che non riuscirai a prendere sonno ancora per molto tempo. Ti arriva un messaggio che ti fa sorridere, che ti fa pensare all'amore e ti senti un po' meglio... dopo poco però ti accorgi che vorresti che ne arrivassero altri mille di messaggi, che avresti bisogno di lui qui accanto a te, o per lo meno dall'altra parte della cornetta. Lui giustamente però se ne è tornato alla festa in cui era, lontano da queste strane preoccupazioni che non lo riguardano... tu rimani nel letto, con il cappuccio in testa e il computer sulle gambe, in attesa di un messaggio.

2 commenti:

Alè ha detto...

be', ogni tanto arriva quel messaggio, o quella chiamata, no...?

Mad ha detto...

per fortuna si :)