venerdì 16 luglio 2010

CHI PRENDE ASSAI POCO, CHI GIOCA COL FUOCO

C'è chi amava i puffi e chi teneva per Gargamella. Chi ammirava Aladdin e chi invece preferiva Jafar. Chi tra Dart Fener e le forze del bene non sapeva chi scegliere.
Carlo Antonio Chiriaco, direttore sanitario dell'Asl di Pavia arrestato per associazione mafiosa e corruzione elettorale, aveva le idee chiare fin da bambino: è sempre stato affascinato "morbosamente" (ha detto proprio così alla polizia che lo interrogava) dalla voglia di farsi credere dagli altri un malavitoso della 'ndrangheta, per vedere poi l'effetto che fa in chi ascolta.
Questa è l'idea geniale che il nostro Chiriaco ha avuto per difendersi dalle sue stesse parole, udite dai magistrati nelle conversazioni intercettate. Questo strano gioco, ha però probabilmente portato il nostro eroe a imbattersi in personaggi che mafiosi lo erano davvero: per esempio, Pino Neri e Cosimo Barranca. Chiriaco ha candidamente ammesso di conoscerli, ma era assolutamente all'oscuro dei loro percorsi mafiosi. Come non credergli?
In fondo questo signore è una brava persona, condannato per esercizio abusivo di professione sanitaria e con un'altra condanna per estorsione annullata grazie alla prescrizione.

Il Corriere della Sera di oggi si chiede "come l’amministrazione pubblica abbia potuto nominare direttore sanitario dell’Asl di Pavia (budget annuale di 780 milioni di euro per 530mila cittadini) una persona condannata [...]".

Chi non se lo chiede?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

si chiama aladin con una d sola...

Izzy ha detto...

Si pronuncia aladin, ma si scrive aladdin...

Alè ha detto...

yo!
grande izzy che mi difendi :)