È una sera di aprile e hai diciott’anni da qualche mese. I tuoi genitori sono via: non so se in vacanza o forse casualmente entrambi lontano da casa per lavoro. Squilla il telefono. È lei. “Ci vediamo ‘stasera?” – “Non lo so, amore... Faccio un salto a casa di un amico a studiare. Domani è una giornataccia...”. Fai appena in tempo a dirle due cose dolci per consolarla, che suona il campanello. Hai preparato tutto alla perfezione. È un gioco che ti diverte da morire: hai anche chiamato tua mamma per chiederle non so più quale ricetta.
Da ancora prima di quella sera ti chiedi se è possibile essere innamorati di una persona e allo stesso tempo provare un profondo desiderio per un’altra. Ti chiedi se si può tradire la persona che si ama, continuando ad amarla.
Mentre apri la porta hai giusto il tempo perché ti passi per la testa questo pensiero. Poi entra, ti bacia, ti sorride e tu la accompagni per mano fino in cucina: coi suoi occhioni grandi e tondi ti guarda felice quando si accorge con quanta cura hai sistemato la tavola e cucinato per lei. Anche tu la guardi e, finalmente, ricambi il suo sorriso. Quando la spogli, osservi in silenzio tutti i particolari del suo corpo e della sua pelle che ti affascinano e ti attraggono: in quel momento, però, pensi alla tua ragazza e pensi anche a tutte quelle cose di lei che prima ti facevano impazzire e che adesso invece inziano già a darti noia. Un neo. La forma del naso. Le dita dei piedi.
Sai che anche delle sue particolarità e dei suoi piccoli difetti, che adesso trovi così irresistibili, ti stuferesti subito, e sai che quando andrai a dormire e sarai solo, un retrogusto amaro ti rimarrà in bocca.
La mia piccola verità è che anche io ho tradito la mia ex-ragazza, e anche se all'epoca mi sembrava la cosa più eccitante del mondo, oggi mi sento uno stupido: perché tradire per la prima volta è un po' come perdere la verginità, ma in negativo. Non torni più indietro. Quello che farai dopo avrà sempre un sapore, un valore diverso.
Non sarà una gran verità, non sarà tutta la verità, ma questo è quello che mi sento di raccontare oggi.
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