Un nuovo disturbo, non patologia, così sottolineano psichiatri e psicologi di oggi.
Cos'è? una cosa assurda! Ragazzi, meglio adolescenti, decidono che il mondo fa schifo e si chiudono in camera loro con il computer acceso 24 ore su 24. Basta. La loro vita diventa questa, escono dalla stanza di notte per recuperare un po' di cibo dal frigorifero, si riconoscono solo nel proprio nickname e non fanno altro. Talvolta rimangono "rinchiusi" per anni, talvolta solo per pochi mesi. Alcuni hikikomori si fanno la doccia per diverse ore al giorno e indossano guanti spessi per tenere a bada i germi, mentre altri strofinano le mattonelle nella doccia per ore e ore.
Cos'è? una cosa assurda! Ragazzi, meglio adolescenti, decidono che il mondo fa schifo e si chiudono in camera loro con il computer acceso 24 ore su 24. Basta. La loro vita diventa questa, escono dalla stanza di notte per recuperare un po' di cibo dal frigorifero, si riconoscono solo nel proprio nickname e non fanno altro. Talvolta rimangono "rinchiusi" per anni, talvolta solo per pochi mesi. Alcuni hikikomori si fanno la doccia per diverse ore al giorno e indossano guanti spessi per tenere a bada i germi, mentre altri strofinano le mattonelle nella doccia per ore e ore.
"Una mattina, quando aveva 15 anni, Takeshi si chiuse alle spalle la porta della sua stanza e non vi uscì più per i successivi quattro anni.
Non andò più a scuola, non lavorò, non incontrò amici. Mese dopo mese, 24 ore al giorno, visse (se vita si può chiamare) in una stanza non più grande di un grosso materasso, mangiando gnocchi, riso e altre pietanze che sua madre cucinava, guardando giochi televisivi e ascoltando i Radiohead.
Anche Y.S., quando aveva 14 anni e dopo anni di maltrattamenti psicologici da parte dei compagni di scuola, si era ritirato nella sua stanza e aveva continuato a guardare la televisione, a navigare su internet e a costruire modellini di automobili per 13 anni. Metà della sua vita."
Non andò più a scuola, non lavorò, non incontrò amici. Mese dopo mese, 24 ore al giorno, visse (se vita si può chiamare) in una stanza non più grande di un grosso materasso, mangiando gnocchi, riso e altre pietanze che sua madre cucinava, guardando giochi televisivi e ascoltando i Radiohead.
Anche Y.S., quando aveva 14 anni e dopo anni di maltrattamenti psicologici da parte dei compagni di scuola, si era ritirato nella sua stanza e aveva continuato a guardare la televisione, a navigare su internet e a costruire modellini di automobili per 13 anni. Metà della sua vita."
Ovviamente i primi sono nati in Giappone e pare che ora si stiano diffondendo anche in Italia questi simpatici cyber giovani... che dire?
7 commenti:
E le lezioni scolastiche le seguono via webcam? O.o
magari! niente scuola per i nostri signorini, solo giochi di ruolo e chat!
che figata!
anche io voglio vivere in un gioco di ruolo...
mmmm..cos'è la roba della doccia!?!!?
Ma i parenti nn li hanno pigliati a calci in culo??
... sì, in effetti posso concordare con l'anonimo :P
articoli dicono che si chiudono in camera con un chiavistello!
Posta un commento