martedì 10 agosto 2010

BACK TO PAVIA

Torni a Pavia e, contro ogni aspettativa, si sta bene. Non c'è quel caldo insopportabile di 15 giorni fa. Non c'è quell'umidità che per respirare ti vien da cercare un boccaglio. Non c'è casino, ma non c'è neanche il deserto.

Torni e trovi 200 email nella casella, tutte le inutili notifiche di Facebook, richieste di amicizia dalla solita gente che non hai mai visto. Qualche email in realtà è interessante, dato che stai in qualche modo cercando di trovare un posto dove andare a fare uno stage l'anno prossimo: Londra, per esempio. O da quelle parti. Qua si spera, anche se cercare lavoro a Londra sembra essere diventato peggio che cercare un cervello nella casa del Grande Fratello. E in effetti qualche speranza c'è, anche se per scaramanzia sto zitto.

La morale di tutto ciò è che siamo tornati dalla vacanze. Non si sa bene per quanto e se e dove e come e quando e perché ripartiremo. Ma nel frattempo eccoci a scrivere in questo noioso ma non insopportabile agosto pavese, a cui ormai mi sono quasi affezionato.

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