domenica 13 febbraio 2011

La radio in televisione

Ieri ero a bere un caffè in un qualsiasi bar pavese e, come quasi in tutti i bar, c'era accesa un' enorme televisione in mezzo alla sala. Trasmetteva la versione televisiva di RTL: praticamente i programmi e la musica sono gli stessi che vengono trasmessi in radio in più vedi i video delle canzoni e vedi in diretta i conduttori nel loro stanzino con quelle cuffie enormi tipiche dei presentatori, se così si chiamano, radiofonici. Io non ho ben capito se questo "vedere la radio" mi piace o no. Diciamo che è carino vedere quello che succede dietro le quinte, come funzionano le cose, com'è fisicamente il posto in cui succede tutto. E' anche carino guardare le facce e i gesti dei conduttori che probabilmente non sono abituati all'idea di essere visti e quindi si comportano in modo spontaneo e magari non sempre appropriato a quello che stanno dicendo. Insomma si capisce davvero quello che pensano mentre stanno facendo il loro lavoro.
Quello che invece non mi piace è lo svelarsi del segreto. La radio ha di bello, un po' come un libro, il permetterti di immaginare, immaginare quello che vuoi e come piace a te. Ti piace pensare che le trasmissioni vengano trasmesse da una zattera in mezzo al mare? Nessun problema, puoi farlo. In mezzo a prato verde? Ok. Guardando quel programma invece ti rendi conto che i conduttori sono rinchiusi in uno stanzino scuro, con mille cavi che girano e che di romantico non c'è proprio nulla. Anzi sembra tutto molto freddo e statico. L' altra cosa bella della radio è che la puoi ascoltare dove vuoi tu, senza bisogno di corrente, spazio e simili. Ti basta avere uno scatolino con un antenna e puoi farti trasportare da qualsiasi racconto, da qualsiasi canzone. Ecco, forse io preferisco questo lato un po' magico della radio. Amo quello che ne esce e non mi interessa da dove sta nascendo. Preferisco pensare che chi parla in quel microfono sia in mezzo al vento piuttosto che in uno stanzino nero.

1 commento:

Emanuele Secco ha detto...

Vedo che la pensi esattamente come me... la magia della radio è proprio quella: l'immaginazione che ci viene dal semplice ascoltare.
Per quanto riguarda il vedere la radio: non è una brutta idea, ma ovviamente non può definirsi più radio.

E.