martedì 22 febbraio 2011

Sto invecchiando

 Ci sono un po' di cose che mi fanno capire che sto invecchiando, già, anche a 23 anni si è un po' vecchi, ad esempio si è più vecchi di quelli che ne hanno 15, 18, 20... Nella mia squadra di pallavolo siamo 3 o 4 vecchie e 8 o 9 giovani, ovvero 3 o 4 universitarie e 8 o 9 liceali. Negli spogliatoi la differenza è abissale. Io metto la canottiera, loro no, loro hanno al pancia fuori anche a dicembre. Io metto i calzettoni a righe tirati su fino al ginocchio, loro hanno micro calzine che non arrivano nemmeno alla caviglia. Io metto le così dette mutande normali, loro mettono perizomi invisibili anche per andare a letto da sole. Io per allenarmi metto magliettoni enormi, loro magliette aderenti magari con sotto un push up. Sto invecchiando anche perché non sono più in grado di fare una serata senza avere il giorno dopo libero, e non sono nemmeno sicura che mi basti per riprendermi. Quando ero giovane ero capace di dormire due ore per notte e poi essere pimpante e fresca come una rosa. Ora no, non se ne parla neanche. Ora se esco di casa con i capelli bagnati mi viene il torcicollo (continuo a farlo per convincermi di essere ancora giovane), prima potevo farlo in qualsiasi stagione. Ora arrivo alla sera stanca. Ora mi addormento a metà di ogni film, prima potevo guardarne due di seguito. Prima soppravvivevo senza sonnellini pomeridiano, ora non più.
Mi rendo conto che sto invecchiando soprattutto perché, se tutto va come deve andare, a luglio sarò laureata, di nuovo, questa volta definitivamente. Da quel momento secondo me, quel poco di vitalità e di gioventù che resta nella mia vita svanisce. Non avrò più tempo e questo mi spaventa. Io ora se voglio andare via tre giorni posso, non ho nessun vero vincolo e questo mi piace. Appena metterò piede nel fantomatico mondo del lavoro saranno gli altri a gestire il mio tempo. Ecco questo mi fa sentire vecchia. Nel mondo del lavoro magari sarò io la più giovane e allora per far storgere il naso a quelle vecchie davvero metterò magliette aderenti  e lascerò uscire dai pantaloni microscopici perizomi.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

io ho 25 anni, nella mia squadra di calcio sono il 4° più vecchio; i più giovani per fortuna non mettono il perizoma. tra un mese finisco la laurea specialistica. ciò nonostante non ho canottiere della salute e mutandoni di lana grezza. la fine dell'università mi spalanca le porte del futuro: dovrò scegliere e provare molti lavori diversi, avere aumenti di stipendio, esser licenziato, aprire un mutuo per comprare la moto dei miei sogni. mi cercherò una casa fighissima, basta sti monolocali con infissi che non si chiudono, e a gennaio permettono l'ingeresso non solo agli spifferi, ma alla bora e anche ai pinguini. (per fortuna poi se ne vanno perchè la casa è inspiegabilmente più fredda del "fuori"). magari potrò permettermi di fare i week end a sciare, o andrò due mesi in sud america tra un contratto a tempo determinato ed un altro.
forse avere una sorella dieci anni più grande fa vivere con un costante senso di giovinezza, ma in realtà continuo ad essere sicuro che si resta giovani fino a che si continua a sognare. indipendentemente dall'età.
p.s. l'età non è mai una buona giustificazione per trasandare, comprati un perizoma e una minigonna...tutt'al più a 23 anni... babba

dona ha detto...

Nel finale hai centrato la soluzione: frequenta quelli un po' più vecchi di te e non smettere di cercare stimoli. Tutto è relativo... :)

Mad ha detto...

:) il post è un po' ironico... non sono ancora conciata così male! grazie a dio metto ancora minigonne e simili! ho però imparato che a volte è meglio essere comode! sono d'accordo con te: si resta giovani fino a che si continua a sognare. io infatti, in realtà, dentro mi sento ancora molto giovane, quasi piccola.

Emanuele Secco ha detto...

È un po' la stessa cosa che provo io quando mi trovo a provare (e lo sottolineo) a parlare con un adolescente di oggi. Mi rendo conto che noi avevamo un sogno, ci divertivamo con poco (come tutt'ora) ed eravamo curiosi di conoscere (anche se ai miei tempi, si parla di 5 anni fa in giù) già era filtrato un po' quel menefreghismo che pervade le odierne giovani generazioni. Oggi sono tutti annoiati, non sanno accontentarsi delle piccole cose; una serata film + birra + divano è da vecchi secondo loro. Ovvio che poi ci sono i casi che mi fanno sperare ancora per questi giovani. Eh sì... quest'anno faccio 24 anni, ma mi sento molto vecchio rispetto a molti altri.

E.