domenica 15 maggio 2011

Abbandonare Facebook - terza puntata (sorpresa!)

Ho iniziato a scrivere la mia tesi all'incirca il 25 marzo. Intorno a metà aprile ho iniziato a portare ciò che avevo scritto al mio relatore: gli porto prima una trentina di pagine, poi gliene porto un'altra trentina, poi ancora gli porto una versione aggiornata corretta e ampliata di tutto il lavoro fatto fino a quel momento... Piccolo problema, nessun feedback: lui non inizia mai a leggere ciò che gli porto e la mia voglia di andare avanti diminuisce giorno dopo giorno. Fino a venerdì, quando finalmente - per mezzo di una email tremendamente ansiogena spedita alle 7.56 del mattino e scritta interamente in maiuscolo - il prof mi convoca a ricevimento: HO BISOGNO DI PARLARLE AL PIU' PRESTO. Dato il periodo già denso di tensioni varie, la prima idea è quella di evitare le scale e scendere dal secondo piano direttamente dalla finestra, di testa, cercando di mirare con le tempie lo spigolo del marciapiede sottostante. Scartata (a fatica) questa prima ipotesi, alle 11 mi apposto fuori dall'aula dove il prof in questione sta facendo lezione: mentre sto arrivando, lui esce con altri due colleghi e si dirige verso il bar. Io, rilassato come il filo di una calza a rete di Platinette, scompaio dietro a una colonna e aspetto che si beva tutti i caffè del mondo. Dieci minuti dopo, salgo nel suo ufficio e con infinita gioia, sorpresa e incredulità scopro che la mia tesi (o quel che ho fatto fin'ora, almeno) gli va bene, e tra ciò di cui mi doveva parlare c'erano solo cose positive. 
Alt. Però che cazzo c'entra questo con il titolo del post? Beh ecco la morale è che rincuorato dal feedback positivo, mi sono rimesso a scrivere la tesi, e quindi per migliorare (in modo comunque impercettibile) le mie capacità di concentrazione mi sono cancellato nuovamente da Facebook. 
Se non che, a un certo punto, mi sono reso conto che invece mi sarebbe potuto essere utile, proprio Facebook, proprio per la mia tesi, per contattare una persona di cui non ho né la mail né il numero di telefono. Allora decido di riattivare l'account (è sufficiente rifare il normalissimo login) e mi trovo davanti a una paginata imprevista e imprevedibile:

Reactivation

You'll have to wait 16 hours and 42 minutes to reactivate. We'll send you an email letting you know when your wait time is over.


Oh cazzo. E adesso sono sette ore che continuo a schiacciare Okay nella speranza che così il tempo passi più velocemente.

P.s.: devo ancora trovare la forza di andare a mettere una qualche x su quella scheda là...

[qui c'è la prima puntata]

2 commenti:

Paòlo ha detto...

Smettere da FB è come smettere di fumare :-D Smetti per un giorno, poi ti comincia a mancare "la paglia" - e te lo scrivo da non fumatore :-D -.

Però FB per lo meno non ti rende le dita gialle e i polmoni catramosi :-P

Alè ha detto...

però mi fa perdere milioni di ore a non fare nullaaaaaa :)