Io non so se l'eutanasia sia giusta, sbagliata, morale, amorale, bella brutta diabolica o quant'altro.
So però che viviamo in uno Stato che ha deciso di chiamarsi Repubblica e ha deciso di avere un ordinamento democratico fondato su una Costituzione. Tra le varie implicazioni di questa scelta (di dubbio gusto, lo ammetto anche io) c'è quella di avere una serie di organi le cui decisioni vanno rispettate.
Se chi di dovere decide che una povera ragazza in coma da vent'anni non deve più essere tenuta artificialmente in vita, allo stato vegetativo, be', che piaccia o no, bisogna fare così.
Ai vescovi, per esempio, questo fatto non piacerà. Qualcuno molto influente tra loro ha già detto che questa è una pagina "molto grave e triste per il nostro Paese": nostro di chi?, mi viene da chiedere...
Forse se lo faranno andare giù lo stesso, come ogni tanto succede; forse avranno anche questa volta la meglio sul nostro povero Stato.
Ma non penso che la Chiesa abbia nessuna grossa colpa in questa situazione. Certo, loro hanno bruciato streghe stregoni maghi e folletti per cinque o seicento anni, hanno torturato scienziati filosofi e chi più ne ha più ne metta, hanno fatto guerre di conquista a destra e a manca, ma a un certo punto sono diventati buoni. E adesso la vita è diventata sacra, intoccabile, inviolabile e un sacco di altri begli aggettivi: non si possono uccidere più neanche gli spermatozoi. Per carità, io sono d'accordo, nè!
E infatti non provo alcun fastidio verso questi strani personaggi vestiti in modo pittoresco.
Chi davvero mi irrita sono i giornalisti. Perché di tutta questa brutta e triste storia non si dovrebbe più dire una parola. Bisognerebbe lasciare in pace queste povere persone catapultate al centro del mondo dal nulla, colpevoli di voler concludere le proprie sofferenze e forse quelle della figlia.
E invece niente da fare. Su tutti i telegiornali vengono intervistati medici che dicono che nel momento di morire la ragazza soffrirà, e altri che dicono che non soffrirà; poi è il turno della suora che la conosceva e che si mette a piangere davanti a milioni di persone; minsitri, gente comune, medici, parenti...
So però che viviamo in uno Stato che ha deciso di chiamarsi Repubblica e ha deciso di avere un ordinamento democratico fondato su una Costituzione. Tra le varie implicazioni di questa scelta (di dubbio gusto, lo ammetto anche io) c'è quella di avere una serie di organi le cui decisioni vanno rispettate.
Se chi di dovere decide che una povera ragazza in coma da vent'anni non deve più essere tenuta artificialmente in vita, allo stato vegetativo, be', che piaccia o no, bisogna fare così.
Ai vescovi, per esempio, questo fatto non piacerà. Qualcuno molto influente tra loro ha già detto che questa è una pagina "molto grave e triste per il nostro Paese": nostro di chi?, mi viene da chiedere...
Forse se lo faranno andare giù lo stesso, come ogni tanto succede; forse avranno anche questa volta la meglio sul nostro povero Stato.
Ma non penso che la Chiesa abbia nessuna grossa colpa in questa situazione. Certo, loro hanno bruciato streghe stregoni maghi e folletti per cinque o seicento anni, hanno torturato scienziati filosofi e chi più ne ha più ne metta, hanno fatto guerre di conquista a destra e a manca, ma a un certo punto sono diventati buoni. E adesso la vita è diventata sacra, intoccabile, inviolabile e un sacco di altri begli aggettivi: non si possono uccidere più neanche gli spermatozoi. Per carità, io sono d'accordo, nè!
E infatti non provo alcun fastidio verso questi strani personaggi vestiti in modo pittoresco.
Chi davvero mi irrita sono i giornalisti. Perché di tutta questa brutta e triste storia non si dovrebbe più dire una parola. Bisognerebbe lasciare in pace queste povere persone catapultate al centro del mondo dal nulla, colpevoli di voler concludere le proprie sofferenze e forse quelle della figlia.
E invece niente da fare. Su tutti i telegiornali vengono intervistati medici che dicono che nel momento di morire la ragazza soffrirà, e altri che dicono che non soffrirà; poi è il turno della suora che la conosceva e che si mette a piangere davanti a milioni di persone; minsitri, gente comune, medici, parenti...
Basta, vi prego.
1 commento:
bravo, concordo. Cmq la Chiesa fa tanto rumore perché se no nessuno se la caga. Deve sparire, non ne abbiamo bisogno, se proprio deve esistere che viva dei soli soldi dei fedeli come in Germania e non mungendo dalle tette della Nostra Repubblica con quella legge truffaldina e ridicola che è l'8x1000. In Italia il Medioevo nn finisce mai.
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