mercoledì 8 dicembre 2010

Lacrime

Si dice che le donne piangono per tutto e che gli uomini, quelli veri, per niente. Un uomo che piange viene considerato una femminuccia e le donne che non piangono come estremamente forti o insensibili. Io non credo a molto di questo. Quando piangi gli occhi diventano lucidi e spesso più belli. Io di sicuro non sono una donna di quelle che non piangono e forse nemmeno una di quelle che piangono per tutto. Diciamo che vado a periodi. Ci sono momenti in cui sono iper sensibile e piango per delle cavolate, tipo telefilm. Mi ricordo di una volta in cui mi sono messa a piangere in macchina con mia mamma perché fermi al semaforo c'erano gli omini del circo che regalavano i biglietti e che esibivano un cammello. Ecco, vedere quel cammello in mezzo a una strada pavese, lontano da casa e non nel suo ambiante naturale mi ha fatto piangere. E' normale? Credo di no. Forse dietro c'era qualcosa di più grosso e quel cammello è stato solo un campanello.
Non si piange solo per dolore o sofferenza, si piange anche per motivi belli, unici. Si piange ai funerali ma si piange anche ai matrimoni. Si piange quando nasce un bambino e lui piange perché nel giro di 10 minuti lo hanno strappato dal posto più sicuro al mondo. Si piange quando si perde una partita importante ma anche quando si vince una partita importante. Si piange per stanchezza, per nervosismo, per amore. Le lacrime d'amore sono quelle più salate, che quando ti attraversano la guancia e finiscono sull'angolo della bocca ne senti forte il sapore. Se si è stati innamorati, se si ha amato una persona allora si ha anche pianto. Le donne hanno pianto tutte per amore, ne sono sicurissima. Gli uomini non lo so. Forse lo fanno e non lo dicono. Forse proprio non lo fanno ma mi risulta difficile crederlo.
Il momento peggiore di un pianto è la sua nascita. Quando senti gli occhi carichi e il nodo in gola, cerchi di far finta di niente ma è impossibile: senti un fiume che sta per straripare proprio dentro di te, provi ancora a resistere ma niente, a un certo punto esce tutto e tu ti senti un po' stupida. Non era quello il momento giusto per piangere, non davanti a quelle persone, non puoi farti vedere sempre debole e insicura. Piangi, fai un sorriso imbarazzato, chiedi scusa e dici che non è niente.
E a volte non è davvero niente, a volta non sappiamo per cosa stiamo piangendo, lo stiamo facendo e basta.

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