giovedì 26 marzo 2009

Storie di vita

Ieri pomeriggio ho ascoltato abbastanza attentamente la conversazione tra due donne. Due donne che si erano conosciute mezz'ora prima, alla stazione di Brescia. Nella loro vita il loro punto di incontro è stato quel treno che sfrecciava sui binari in destinazione Vicenza per una, Mestre per l'altra.
La donna più giovane, che poi ho scoperto avere 30 anni, stava tornando a casa dopo aver passato qualche giorno a Zurigo dal suo moroso. Lui laureato in ingegneria, lavora alla Kraft (quella delle sottilette, come ha specificato lei) e vorrebbe che lei si trasferisse da lui. Lei, che forse si chiama Monica, ha fatto l'itis e ora lavora in banca. Non sa una parola di tedesco e poche di inglese. Stanno insieme da due anni e continuano a viaggiare a turno avanti e indietro. Lei è innamorata e mi pare lo sia anche lui, entrambi però soffrono molto questa lontananza e quando si vedono va a finire che discutono. Questo è successo anche martedì sera, sono usciti a cena e lui ha iniziato a dire di quanto fosse bella ma incompleta la loro relazione. Poi sono andati a casa, hanno fatto l'amore e tutto è tornato bello come prima.
Lei sta male per questa situazione, non sa cosa fare. Si trasferirà o no?
L'altra donna più grande, sposata da sette anni. Bella, anzi bellissima, vestita di nero con i capelli raccolti in una coda un po' confusa, gli occhiali appoggiati sul naso e un computer davanti che non riusciva a far funzionare. Tre telefoni che continuavano a suonare e una fede al dito con cui giocherellare. Ha ascoltato con qualche interesse Monica e le ha raccontato che suo marito è stato per un po' in Equador e che lei lo ha seguito. Ha detto qualcosa anche del suo ex moroso ma non ho colto bene perché qualcuno più in la nel vagone stava facendo confusione.
Le ha detto di partire, di seguire a Zurigo il suo ragazzo, di iniziare facendo la barista e poi di cercare qualcos'altro. Le ha detto che è un'esperienza di vita, di non farsi fuggire nulla.
Il treno è arrivato a Vicenza, Monica si è alzata, ha stretto la mano alla sua compagna e si sono sorrise.
In tre quarti d'ora della mia vita sono entrata nelle vita di queste altre due donne molto diverse tra loro, chissà dove andranno le loro strade....e chissà dove andrà la mia...

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